Tomografia Computerizzata
La radiologia convenzionale rappresenta a tutt’oggi il gold standard diagnostico per molte patologie che colpiscono l'apparato scheletrico quali displasia d’anca, lussazioni, fratture, malattie infiammatorie e neoplastiche. Nonostante ciò, a causa della bidimensionalità dell’immagine radiografica, lo studio di strutture anatomicamente complesse comporta la perdita di numerose informazioni a causa delle sovrapposizioni spaziali che inevitabilmente conseguono alla perdita della “profondità” d’immagine.
La valutazione multiplanare o la ricostruzione 3D dell’articolazione del gomito così come delle ossa del carpo o di quelle del tarso, consente di fugare ogni dubbio in diagnosi radiografiche incerte di: osteocondrosi/ite (OCD), frammentazione del processo coronoideo ulnare (FCP), incompleta ossificazione dei condili omerali (IOHC) o di incongruenza articolare. Le acquisizioni e successive ricostruzioni volumetriche degli arti in toto consentono, inoltre, un ideale planning pre-chirurgico per gli interventi di allineamento per il trattamento delle deviazioni angolari, quali valgismo/varsimo di femore e torsione tibiale (con eventuale lussazione rotulea) e varismo/ valgismo radio-ulnari.