Ernia del disco intervertebrale

Il disco intervertebrale costituisce il principale mezzo di unione tra i corpi vertebrali; questa struttura anatomica è costituita da due parti disposte concentricamente: la parte piu’ interna il nucleo polposo molto idratato, simile alla gelatina, e la parte piu’ esterna di contenimento l’anello fibroso ; nel suo insieme possiamo immaginarlo come un piccolo cuscino ad acqua tra due corpi vertebrali.
Entrambe le componenti possono andare incontro a degenerazione, con gravi modificazioni della struttura anatomica del disco intervertebrale (degenerazione condroide o fibrinoide) e possibile fuoriuscita (estrusione) di parte o tutto il nucleo polposo nel canale vertebrale (ernia discale Hansen 1) oppure di deformita’e protrusione della parte fibrosa del disco (ernia discale Hansen 2). La possibile conseguenza di entrambi i tipi di ernie è la compressione del midollo spinale e/o delle radici nervose e l’insorgenza della sintomatologia neurologica.
Le ernie caratterizzate dalla fuoriuscita del nucleo polposo degenerato sono tipiche dei cani di razze condrodistrofiche come bassotti, shih-tzu, pechinesi ma anche cockers spaniel, beagles, barboncini, cani meticci con tronco lungo e arti corti con maggior frequenza nei soggetti di eta’ compresa tra i 4 e 7 anni di eta’.
La sintomatologia neurologica inizialmente puo' manifestarsi con inarcamento della schiena del cane (cifosi) e riluttanza al movimento tanto che spesso i sintomi sono erroneamente interpretati come coliche addominali, mentre ernie piu’ gravi e compressive possono dar luogo velocemente a sintomi di paresi o paralisi degli arti posteriori.
Le discopatie possono interessare anche il tratto cervicale della colonna vertebrale ed in questo caso i cani affetti sono in genere in eta’ piu’ avanzata oltre 7-8 anni; in molti pazienti si osservano spesso, solo manifestazioni ricorrenti di dolore al collo caratterizzati da un atteggiamento tipico di rigidita’ dello stesso, testa abbassata, cifosi e a volte guaiti spontanei; in altri casi, piu’ gravi, si hanno alterazioni dell’andatura piu’ o meno evidenti fino ad arrivare a paresi o paralisi complete dei quattro arti.
Per quanto concerne le protusioni discali, queste si manifestano principalmente in animali di taglia grande oltre i 5-6 anni di eta’ come Pastori Tedeschi, Labrador Retriver, Dalmata, sono singole o piu’ spesso multiple in genere localizzate a livello toracolombare.
L’insorgenza della sintomatologia è in genere cronica e progressiva ma occasionalmente può essere acuta, è caratterizzata da incoordinazione, debolezza del treno posteriore fino a paralisi nei quadri piu’ gravi; il dolore alla colonna spesso non è presente. In questi pazienti spesso coesistono altre condizioni di tipo neurologico e/o ortopedico quali la mielopatia degenerativa e le osteoartrosi di anca e ginocchio ed è pertanto fondamentale determinare quale sia la reale causa dei sintomi del singolo paziente in esame.
Una diagnosi precoce ed accurata è imperativa per selezionare la terapia più appropriata (spesso chirurgica) ed ottenere quindi i migliori risultati.
La diagnostica per immagini avanzata tramite risonanza magnetica è lo strumento indispensabile per effettuare una diagnosi accurata,in quanto fornisce tutte le informazioni  necessarie, oltre che sul processo patologico in corso, anche sullo stato di sofferenza del midollo spinale.
La terapia delle discopatie puo’ essere conservativa o chirurgica, la prima consiste in riposo ed eventuale impiego di farmaci antifiammatori e/o analgesici a seconda dei casi, questa può essere presa in considerazione in pazienti al primo episodio e con sintomatologia lieve ad esempio solo cifosi. La seconda consiste nella rimozione chirurgica del materiale discale che comprime il midollo spinale ed è indicata in tutti quei pazienti che non hanno risposto alla terapia conservativa o in quelli con sintomatologia neurologica più grave della sola cifosi. Ad oggi la terapia chirurgica viene considerata il trattamento di elezione per le ernie discali nel cane e nel gatto garantendo un ottimo miglioramento dei sintomi neurologici.