Anca Lussazione

La lussazione dell’articolazione coxo-femorale  può essere congenita - displasia dell’anca – o acquisita in seguito a trauma.

La dislocazione dei capi articolari può essere cranio-dorsale – la più frequente nei nostri animali – caudo-dorsale o ventrale.  Vi può essere anche la frattura della testa femorale e/o dell’ acetabolo.

Le lesioni ai tessuti molli possono variare notevolmente, dalla rottura del legamento rotondo alla rottura più o meno complessa della capsula articolare fino all’interessamento dei muscoli glutei.

La diagnosi è clinica ma soprattutto radiologica; con la radiografia si possono escludere patologie concomitanti –  artrosi, fratture, tumori..- o evidenziare fattori predisponenti – sublussazione, displasia – che potrebbero essere determinanti per il corretto indirizzo prognostico e/o per la scelta della terapia più indicata.

Con una buona esperienza e manualità, la riduzione a cielo chiuso è quasi sempre ottenibile se si interviene nelle prime 24/48 ore prima cioè che intervengano contratture muscolari e/o che i tessuti molli periarticolari e l’ematoma che si va “organizzando” vadano ad occupare lo spazio articolare impedendo il reinserimento della testa del femore. L’arto va immobilizzato per un periodo variabile a seconda del grado di stabilità ottenuta. In caso di impossibilità di riduzione, di presenza di frammenti ossei o di grave instabilità dell’articolazione si deve intervenire chirurgicamente con una semplice sutura della capsula talvolta associata alla fissazione più distale del trocantere osteotomizzato o utizzando il cavigliotto per la protesi del legamento rotondo.