Endocrinopatie del cane

Tra le varie patologie di interesse dermatologico che possono comportare un’alopecia simmetrica non pruriginosa un ruolo fondamentale viene ricoperto dalle endocrinopatie.  Nei soggetti affetti, l’unico segnale che appare agli occhi del proprietario è il diradamento o la perdita completa e simmetrica del pelo in alcune aree del corpo, molto frequentemente sul tronco. In questi casi, ancora una volta, la dermatologia si rileva fondamentale per individuare patologie sistemiche, dove il problema dermatologico è solo il campanello di allarme di un quadro clinico complesso che necessita immediato approfondimento. Nella cute, infatti, sono presenti i recettori che risentono dell’effetto degli ormoni tiroidei, dei glucocorticoidi e degli ormoni sessuali. In pratica una maggiore o minore produzione di questi ormoni si traduce con la perdita del pelo e non solo.

La tiroide, per esempio, agendo sui suddetti recettori ha un’ azione attiva sulla crescita del pelo e sulla produzione di sebo. Nell’ipotirodismo si ha una riduzione degli ormoni tiroidei circolanti. Un numero compreso fra il 60 e 80% dei cani affetti da ipotiroidismo manifesta alterazioni cutanee come pelo opaco, scarsa ricrescita del pelo dopo rasatura, alopecia bilaterale simmetrica, pelle fredda ed iperpigmentata, otite ceruminosa,  infezioni frequenti. Le aree interessate dalla perdita del pelo sono quelle soggette a maggior sfregamento come la zona del collare, il perineo, il dorso del naso, la coda.

Sui recettori cutanei agiscono anche i glucocorticoidi, ormoni secreti dalle ghiandole  surrenali. In tutti i casi di iperadrenocorticismo si ha una maggiore produzione di  cortisolo da parte di queste ghiandole che si manifesta con un assottigliamento della cute associato a scarsa elasticità,  presenza di scaglie, comedoni e/o calcinosi.

Infine, esistono anche patologie come le cisti o i tumori ovarici o testicolari in cui vi è un’ aumentata secrezione di estrogeni definita iperestrogenismo. Anche in questi casi potremo avere un’alopecia bilaterale e simmetrica localizzata nelle regioni dei fianchi, del perineo o dell’inguine fino ad estendersi a tutto il tronco con una cute scura ed il pelo delle restanti aree secco ed opaco.

Va da sé che simili squilibri ormonali possono alla lunga portare ad alterazioni dell’intero organismo di gravità tale da mettere a repentaglio la sopravvivenza dell’animale. Per meglio affrontare e gestire le endocrinopatie nella nostra struttura si è soliti lavorare in équipe composta da colleghi di medicina interna, oncologia e dermatologia così da avere una visione multidisciplinare del quadro clinico e fornire la terapia più adatta al singolo caso.