Tumori Cerebrali

I tumori del cervello sono relativamente frequenti nel cane e nel gatto, prevalentemente in soggetti adulti-anziani. Tutte le razze e tutti i sessi possono soffrirne allo stesso modo, seppure alcuni soggetti quali ad esempio i cani di razza Boxer tendono ad esserne particolarmente predisposti. 

Quali sono i sintomi?

I segni clinici possono esordire in modo acuto-improvviso o sub-acuto/cronico-più lento e variano in modo considerevole, soprattutto in base alla localizzazione del tumore nelle diverse aree del cervello. Non di rado e soprattutto nel cane le crisi convulsive possono rappresentare l’unico sintomo in presenza di tumori che si localizzano nelle porzioni anteriori del cervello. Altre volte si assiste a modificazioni comportamentali, perdita delle normali abitudini o dei comportamenti appresi, alterazione del ciclo sonno-veglia e comparsa di strani atteggiamenti quali ad esempio l’incunearsi con la testa contro le pareti o i mobili o camminare continuativamente e/o in circolo. Anche la vista può essere compromessa. In caso di tumori a localizzazione più posteriore, il paziente manifesta frequentemente difficoltà dell’andatura come perdita dell’equilibrio e debolezza che interessano le zampe di un solo lato o tutte e quattro. In alcuni casi gli animali possono essere fortemente depressi o tenere la testa ruotata, quasi come un orecchio fosse più pesante dell’altro (“Sindrome Vestibolare”). 

Come faccio diagnosi?

La diagnosi viene effettuata preferibilmente tramite esame di Risonanza Magnetica (RM). Con l’esame di tomografia computerizzata (TC) è infatti possibile rilevare alcuni tumori cerebrali, ma per meglio definirli o escludere eventuali altre cause di malattia del cervello come ad esempio le infiammazioni (encefaliti o meningiti), è necessario eseguire la RM. Grazie a questa si riesce con buona frequenza e approssimazione a definire il tipo di tumore e a differenziare quindi tra tumori potenzialmente trattabili e non.  

Quali terapie esistono e con quali risultati?

Quando possibile, così come avviene per i tumori in altre parti del corpo, la terapia d’elezione è la rimozione chirurgica. Lo scopo di questa è quello di prolungare la vita del cane migliorandone parallelamente la qualità. In casi rari di tumori particolarmente “benigni”, si può addirittura ottenere la risoluzione del problema e quindi salvare la vita del paziente. Nei casi in cui la terapia chirurgica non fosse possibile, allora si può ricorrere a soluzioni alternative quali la chemioterapia, la radioterapia o la terapia palliativa. Anche in questo caso lo scopo è sempre quello di migliorare la qualità di vita del soggetto, prolungandone la durata, in alcuni casi anche in modo significativo. Purtroppo, in alcuni pazienti ci si trova costretti a ricorrere all’eutanasia, in quanto questa nei casi più drammatici rappresenta l’unico modo per porre fine alle sofferenze dei nostri animali.