Ortopedia

Responsabile Dr. Giuliano Pedrani

Nel marzo 1978, a Bologna, mi laureavo presentando una tesi sperimentale dal titolo “ L’utilizzo di un chiodo di Steinmann modificato per la riduzione delle fratture distali dell’omero e del femore del cane”.

La passione per l’ortopedia mi portò poi a frequentare per due anni la sala operatoria di un ospedale dove affermati chirurghi umani, appassionati cinofili, si prodigarono con utili consigli prima di iniziare quel percorso formativo che ancora oggi mi porta in Italia e in tutta Europa a confrontare le esperienze e a condividere le nuove opportunità terapeutiche.

Quanto tempo è trascorso e quante nuove tecniche e attrezzature chirurgiche sono state messe a disposizione del chirurgo veterinario per la riduzione di fratture più o meno complesse e per la soluzione di problemi osteo-articolari che inducono zoppie croniche evolutive del cane e del gatto.

Placche, placche bloccate -Fixin, ALPS…- chiodi bloccati, fissatori esterni, ancore, elementi protesici per anca, gomito….senza contare l’evoluzione nelle possibilità di indagine diagnostica, dall’artroscopia - in alcuni casi anche terapeutica – alla TAC, utile per la diagnosi sui tessuti duri, fino all'ecografia ed alla risonanza magnetica che ci consente di evidenziare in maniera non invasiva anche lesioni dei tessuti molli quali nervi, muscoli, tendini, legamenti e menischi.

Le patologie fintanto che non si cercano non si trovano mai…- e di conseguenza non si trovano valide soluzioni -…mi ripeteva un caro maestro; per quanti anni, per esempio, abbiamo considerato alcune patologie di gomito come fratture di Salter-Harris conseguenti a traumi e attribuito le zoppie intermittenti dell’arto anteriore del cane giovane a patologie settiche di origine tonsillare prima di scoprire che vi era una familiarità nella manifestazione clinica e poi una trasmissione genetica dell’osteocondrosi e/o dell’incongruenza articolare.

Oggi per ogni singola razza sono ormai classificati specifici problemi per i quali potrebbe esserci trasmissione o predisposizione ereditaria - BOA- Breed Oriented Approch -…in alcuni casi test genetici sul DNA ne consentono la diagnosi precoce e la possibilità di selezionare i riproduttori.